Come togliere il pannolino al nostro bimbo senza stress?

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Con l'arrivo del caldo, proverò a "spannolinare" la mia bimba che ha da poco fatto 2 anni...ma sarà il momento giusto? Sarà pronta?

Ecco quello che so "in teoria":

Se ha già due anni, è il momento di provare. Non dimentichiamo che alla scuola materna bisogna andare senza pannolino, quindi è il momento di cominciare a provarci!
E’ ovvio che attendere i giorni caldi ha una sua utilità pratica: dovremo portarci in giro diversi cambi e potrà capitare di restare con le mutandine bagnate per qualche tempo, ed è meglio d'estate che in inverno con il freddo!


Ma come riconoscere se un bambino è pronto veramente a togliere il pannolino?

- Uno dei primi segnali è la curiosità del bambino che osserva i genitori o i fratelli più grandi che vanno in bagno.
(Se il bambino frequenta il nido o sta con i nonni tutti i giorni, chiedete anche il loro parere. Se vogliamo davvero togliere il pannolino al nostro bambino ci serve l’aiuto di tutti quelli che sono con lui tutto il giorno.)
- Il bambino vi chiede di farla nel wc;
- Tra un cambio e l’altro il pannolino è asciutto.


SE IL BIMBO E' PRONTO, COSA SI DEVE FARE?

- Preparare il bambino al “grande evento” facendo compere con lui e facendogli scegliere il vasino o il riduttore per wc e le mutandine che preferisce. Sarà l’occasione giusta per parlare di questa impresa comune e per ricordargli tutti i vantaggi della vita senza pannolino, che gli avevamo annunciato già in precedenza.
(Ognuno è libero di scegliere se sia meglio usare prima il vasino e poi il riduttore per wc o usare direttamente uno sgabello e il riduttore... il vasino ha la misura giusta per un duenne ed è gestibile anche in autonomia; ma poi il bambino dovrà fare una doppia fatica per abituarsi prima al vasino e poi al wc.... scegliete voi, l'importante è cominciare!)

A questo punto bisogna agire con decisione. Si decide il giorno in cui iniziare l’impresa e da quella mattina il pannolino non si metterà più fino all’ora di andare a nanna.
Non sarà facile, le pipì si perderanno in giro qua e la, ma non dobbiamo scoraggiarci!

Ecco cosa fare in pratica:

- Mettere in bagno il vasino oppure uno sgabellino e il riduttore del wc.

- Far trovare al bimbo qualche giochino da utilizzare solo quando è sul vasino o wc in modo che non si annoi e che sia stimolato ad andare in bagno a giocare con “quei giochi”

- Portare il bimbo in bagno ad intervalli regolari (ogni 30 minuti circa) dicendo in tono entusiasta “andiamo a fare pipì?”  è inutile chiedergli devi fare pipì?” la sua risposta, al 99% sarà “no”.

- Complimentiamoci con lui quando usa il vasino o il wc e diciamogli sempre quanto è stato bravo e quanto siamo fiere di lui.

- Stabiliamo con il bimbo un regalo speciale da comprare insieme se riesce a fare la pipì nel wc per tutto il giorno senza bagnarsi.

- Ricordiamo che un incidente di percorso può accadere e non scoraggiamoci e non umiliamo il bimbo. Normalmente, ai due anni compiuti, in circa 10 giorni si ottengono già buoni risultati, ma se ci vuole di più non è affatto un problema.

- Quando il bimbo riesce a fare a meno del pannolino durante il giorno, è l’ora di cominciare anche durante i riposini pomeridiani.

- Festeggiamo le prime notti senza pannolino in modo che il bambino si senta orgoglioso e sicuro di se stesso.

Per la cacca il problema è un po’ diverso: bisognerebbe partire da un’osservazione del momento della giornata in cui il bambino è solito farla e proporre qualche minuto sul vasino, magari con un libro o un giochino. Non è detto che funzioni, ma è comunque una buona abitudine. Sicuramente, più di qualche volta, ci perderemo in giro anche quella, e se saremo in giro, delle bustine di plastica che porteremo con noi ci aiuteranno a raccoglierla ed a conservare le mutandine puzzolenti fino al ritorno a casa.
In generale sarà molto utile osservare: osservate le “facce” del vostro bimbo prima o durante la fase pipì e pupù. Sono molto particolari e riconoscibili e permettono di individuare il momento critico qualche secondo prima, dandoci l’occasione di prevenire.

Ecco cosa non fare mai:

- Far sparire il pannolino da un momento all’altro senza dare spiegazioni, il piccolo potrebbe non adattarsi a questo cambiamento repentino e diventare nervoso e insofferente.

- Prendere in giro il bambino dicendo: “tutti i tuoi amichetti non lo usano più, solo tu ce l’hai ancora” in questo modo creeremo una grande ansia nel bimbo.

- Non cominciare mai a togliere il pannolino in concomitanza di eventi importanti (nascita di fratellini o sorelline, ingresso alla materna etc…)

- Non cedere mai perchè un solo ripensamento insegna al bimbo che si può tornare indietro e poi sarà ancora più difficile toglierlo

Se il bimbo frequenta l'asilo nido:
è fondamentale nello spannolinamento, la collaborazione delle maestre d'asilo.
Purtroppo molti nidi non collaborano, quindi le operazioni di spannolinamento saranno limitate al periodo di ferie dei genitori, restringendosi spesso al solo mese di agosto. Può sorgere il timore di non arrivare pronti al fatidico inizio della scuola materna a settembre. Non agitatevi! A scuola, di solito, sono organizzate delle routine di pipì comuni che sono normalmente sufficienti a tutti.
Certo, probabilmente non saranno delle ferie rilassanti.... ed avrete bisogno di una lavatrice a portata di mano… tenetene conto!
Se invece l’asilo collabora, già da giugno si potrà cominciare l’impresa dello spannolinamento, garantendosi un’estate più tranquilla.
Informatevi all’asilo se è prevista o no questa collaborazione ed armatevi di tanta pazienza!

Questa era la "teoria", ma in pratica? Se voi avete già tolto con successo il pannolino al vostro bimbo, mandateci via e mail i racconti delle vostre esperienze, le pubblicheremo qui sul blog nella sezione RACCONTI DI VASINO, così leggendo tutte le vostre esperienze, sarà più facile aver successo!
 
Buona fortuna, ci sono bimbi che in 7 giorni imparano e altri che ce ne mettono di più, ma tranquilli che tutti prima o poi la faranno nel wc!
 

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